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Teatro - dal testo alla messinscena

a cura di Sara Paolini


Orario:
Prima lezione di prova/gratuite giovedì 26 settembre
Giovedi dalle 20.00 alle 22.00

Insegnante: Sara Paolini

Info: Sara Paolini, tel. 3479931793 - sarapao72@gmail.com
I CLASSICI: CHE PASSIONE!

I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.

Italo Calvino

Questa è la sensazione che provo quando mi imbatto nella lettura dei testi teatrali classici: sono senza tempo e per questo sempre attuali e si prestano agevolmente ad essere rivisitati cercando punti di contatto con la realtà odierna. In un corso di teatro il testo rappresenta un punto di partenza, un pretesto per lavorare insieme, condividere e modellare un materiale comune dandogli una forma nuova in cui potersi riconoscere.

Lavoreremo di pari passo sulla voce e sul corpo allenando questi due strumenti ad esprimersi in maniera libera e fluida in un clima di fiducia e serenità. Ci occuperemo di scrittura creativa, costruzione dei personaggi e improvvisazione corale. Verrà dato spazio sia alla fantasia del singolo sia alla forza del gruppo che lavorando insieme diventerà sempre più unito e consapevole. Studieremo l'importanza della “presenza scenica” legata al “qui e ora” che sono la base del lavoro teatrale.

Quest'anno vorrei lavorare su un testo di Pirandello “I sei personaggi in cerca d'autore”: questo spettacolo debuttò il 9 maggio 1921 al Teatro Valle di Roma con esiti clamorosi: alcuni uscirono dal teatro indignati esclamando “Manicomio, manicomio”, tra i detrattori ed i sostenitori del lavoro si rischiò lo scontro fisico ed il famoso drammaturgo vista la mal parata fuggì in fretta e furia dal teatro sotto il lancio delle monetine.
Da qui si può intuire la carica innovativa e provocatoria del testo che è considerato la prima opera della trilogia del Teatro nel Teatro composta con le successive “Ciascuno a suo modo” e “Questa sera si recita a soggetto”.

Ho scelto questo testo perchè mi interessa indagare due aspetti intriganti e stimolanti: Il Metateatro che è il cuore di questa narrazione drammaturgica e la forza del Personaggio che è talmente vera e necessaria da andare oltre la finzione teatrale e vivere di vita propria. L'arrivo di sei personaggi, i quali irrompendo sul palcoscenico, già popolato da un gruppo di attori in prova illustrano al meglio la loro vicenda per farla inscenare rappresenta il nucleo da cui si snoda tutta la storia. Il tentativo di mettere in scena il dramma raccontato dai personaggi fa sì che ci sia un continuo gioco teatrale in cui i personaggi non si sentono interpretati in modo credibile dagli attori che recitano la loro parte, mettendo così in discussione l'artificio teatrale, ma allo stesso tempo è il teatro che si interroga su sé stesso e sul rapporto tra arte e vita, dove l'arte a volte svela alla vita i suoi inganni diventando più vera della realtà.I sei personaggi incarnano ognuno una visione diversa dello stesso dramma che ogni personaggio vive con una “sua” verità inconciliabile con quella degli altri. Il lavoro che condurrò insieme agli allievi sarà una rielaborazione del testo dove attraverso, improvvisazione, riscrittura, attualizzazione e proposte presenteremo una nostra personale versione del testo pirandelliano e il tutto sarà ritagliato su misura in base al materiale umano e creativo che uscirà in sala lavorando insieme.

“Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore , che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’ autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’ autore non si sognò mai di dargli!”

Luigi Pirandello